Protesta bipartisan per la partita Scafatese-Città di Nocera: divieto di accesso ai tifosi ospiti

La decisione di limitare l’accesso alla partita di domenica tra la Scafatese e la Città di Nocera ai soli residenti di Scafati ha scatenato un’ondata di proteste da entrambe le squadre. Il presidente della Scafatese, Vincenzo Cesarano, ha espresso forte preoccupazione, evidenziando che la restrizione impedirebbe anche ai tifosi della sua squadra non residenti a Scafati di assistere all’incontro. Cesarano ha addirittura minacciato di ritirare la squadra dal campionato se la situazione non verrà risolta. Contestualmente, il presidente del Città di Nocera, Nicola Padovano, ha richiesto con urgenza un incontro con il prefetto Antonella Scolamiero, pubblicando un comunicato stampa ufficiale in cui esprime la posizione della società. Nel comunicato, Padovano sottolinea che la decisione prefettizia del 15 ottobre 2015 ignora una precedente intesa tra la Scafatese, la Città di Nocera e l’amministrazione comunale di Scafati, volta a garantire una giornata sportiva serena. Si lamenta inoltre l’ingiustizia del divieto di trasferta per i tifosi nocerini, accusati ingiustamente di possibili incidenti con i tifosi di Pagani, nonostante la mancanza di precedenti episodi di violenza da parte dei tifosi del Città di Nocera nella stagione in corso. Infine, Padovano contesta la giustificazione basata su presunte carenze strutturali dello stadio di Scafati, evidenziando che lo stesso impianto ha ospitato partite di Serie D con la presenza di tifosi ospiti e che l’accordo preventivo prevedeva il rimedio a eventuali problemi. Considerando la gravità della situazione e le potenziali ripercussioni su future trasferte, Padovano ha sollecitato la presenza del sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, all’incontro con il prefetto, per difendere l’immagine della comunità e contrastare decisioni che compromettono la sua onorabilità e i progetti di riscatto sociale e sportivo.