Trionfo rossonero: il Città di Nocera annienta il San Tommaso

Il Città di Nocera ha conseguito una terza vittoria consecutiva, travolgendo il San Tommaso con un netto 5-0. Una prestazione dominante, soprattutto nel primo tempo, ha decretato l’esito senza appello dell’incontro. Carotenuto, autore di una doppietta, è stato il mattatore della partita. Le altre reti sono state siglate da Marcucci, Di Pietro e De Liguori. Lo squalificato Esposito ha confermato il modulo 4-4-2, schierando Carotenuto e Marcucci in attacco. De Liguori ha debuttato dal fischio d’inizio. Il San Tommaso, privo di Trifone, ha risposto con un 4-2-3-1, con Zinocchi supportato da Ripoli, Saveriano e Florese. Gli ospiti hanno iniziato con un atteggiamento audace, controllando il possesso palla, ma senza impensierire la retroguardia rossonera. Al minuto 11, il Città di Nocera ha trovato il vantaggio grazie a una combinazione vincente tra Scibilia e Carotenuto, quest’ultimo abile a superare Formisano. Al 18′, Carotenuto ha raddoppiato dagli undici metri, trasformando un rigore concesso per fallo su Fonzino. La partita è diventata a senso unico. Al 26′, dopo un errore di Formisano, Marcucci ha siglato il terzo gol, approfittando di un rimbalzo. Il Città di Nocera ha continuato a dettare il ritmo, sfoggiando giocate di classe, con Carotenuto e Scibilia protagonisti. Nel primo tempo, Scibilia ha sfiorato il gol con una conclusione fuori bersaglio. La ripresa è iniziata con l’ingresso di Zimbardi al posto di Pasquale nel San Tommaso. Al 6′, Di Pietro ha realizzato il poker, approfittando di un’azione da calcio d’angolo. Il ritmo è calato a causa dei cambi. Scotto ha sostituito Cuomo e Carotenuto con Criscuolo e Iuliano. Il San Tommaso ha faticato a raggiungere la trequarti avversaria, limitandosi a difendere. Scibilia ha poi sfiorato il gol con un tiro da fuori area. Al 45′, De Liguori ha siglato il quinto gol su rigore, decretando la vittoria del Città di Nocera, che ora si prepara per l’impegno di Coppa Italia contro l’F.C. Sorrento. Voto agli arbitri e note conclusive come nell’articolo originale.