TITOLO: Un Incontro Notturno

L’opera di Antonio (Nino) Ranucci, un gioiello letterario che illumina la storia di Nocera, ci regala un nuovo componimento poetico. Con la sua consueta ironia e vivacità, il poeta descrive una notte di passione travolgente. Lasciamo al lettore il gusto della scoperta, senza anticipare troppo… A mezzanotte, l’incontro improvviso in strada. Era forse mezzanotte? Un’ipotesi, un tentativo, meglio di restare a casa. Baci, non certo pugni. Mi avvicino con cautela; lei mi osserva, io guardo lei. Poi, con delicatezza, le chiedo: “Dove desideriamo andare?”. “Ero a casa, annoiata, bramavo allegria; e se tu fossi d’accordo, pensavo di tornare in compagnia”. Ci accomodiamo sul divano. Io… lei… un bicchiere… le nostre mani si toccano. “Avvicinati”, sussurra. Si chiama Teresa, ma nel suo amore c’è l’ardore di una Lucrezia! Descrivere ulteriormente sarebbe superfluo; quale notte, quale follia! L’alba giunge, la sua brezza ci sorprende ancora avvolti nell’abbraccio. Alzarci richiede uno sforzo immane, siamo spossati, barcollanti. Alcune azioni sono proibite, contrarie alla morale; io per primo le condanno, eppure… il rimpianto mi tormenta.