Mentre Nocera e il suo storico castello Fienga godono di visibilità nazionale grazie alla partecipazione del sindaco Manlio Torquato al programma “Uno Mattina”, il collettivo “L’Altra Nocera” esprime profonde perplessità riguardo alla gestione del patrimonio comunale. La recente delibera che apre il castello ad eventi privati, trasformandolo in fonte di profitto, desta seria preoccupazione. Comprendiamo l’esigenza di incrementare le entrate comunali, ma la priorità assoluta deve essere la conservazione di questo prezioso bene storico. Ci interroghiamo sullo stato di manutenzione, in particolare nelle aree a rischio, e sulla tutela degli affreschi. La scarsa attenzione per gli spazi pubblici e una gestione superficiale rappresentano una ferita aperta per chi auspica un Comune non solo come burocrazia, ma come stile di vita, baluardo contro la privatizzazione incontrollata. Temiamo che questa tendenza, che privilegia il profitto immediato a discapito della preservazione dei beni comuni, possa portare alla marginalizzazione di luoghi di minore rendimento economico, rispecchiando un cinico approccio di “pane e circo”. La comparsa del castello Fienga su “Uno Mattina” è un’opportunità, ma non deve oscurare le questioni irrisolte: la bonifica dall’amianto, l’ottimizzazione dell’utilizzo degli spazi inutilizzati e la risoluzione dei conflitti sull’accesso al parco. Non accetteremo che il castello diventi rifugio di una nuova “nobiltà del XXI secolo”. È tempo di riappropriarci dei nostri beni, contrastando questa forma legalizzata di appropriazione indebita. Ricostruiamo, lottando, il vero Comune. Collettivo L’Altra Nocera
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