Restauro completato: la tomba di Tommaso III Sanseverino a Mercato San Severino

Il 26 giugno, alle 18:00, presso il convento francescano di Sant’Antonio a Mercato San Severino, si terrà la presentazione ufficiale del restauro del monumento funebre di Tommaso III Sanseverino. Finanzianto interamente dai frati del convento, il progetto ha restituito al suo antico splendore un prezioso esempio di scultura gotica napoletana della seconda metà del XIV secolo. Il restauro, illustrato dal responsabile del cantiere, Antonio Braca, storico dell’arte della Soprintendenza per i Beni Archeologici, le Belle Arti e il Paesaggio di Salerno e Avellino (BEAP), è stato eseguito dalla ditta Nova Ars sotto la supervisione della Soprintendenza. L’intervento ha rivelato i due pannelli laterali, precedentemente occultati, raffiguranti figure di santi. L’opera, realizzata pochi anni dopo il monumentale sepolcro di Roberto d’Angiò a Santa Chiara (attribuito ai fratelli fiorentini Pacio e Giovanni Bertini), si inserisce nel contesto della fiorente scultura gotica napoletana, fortemente influenzata dalla presenza di Tino di Camaino (1326-1336). Il ritorno in patria dei Bertini negli anni ’50 del Trecento privò Napoli di due maestri; la loro eredità artistica, tuttavia, proseguì attraverso gli allievi formati nella loro bottega durante i lavori per il monumento angioino. A questi ultimi viene ora attribuita anche la realizzazione del sepolcro Sanseverino, databile dopo il 1358, anno di morte del Gran Conestabile, importante figura della corte angioina e devoto di San Francesco, fondatore del convento di Sant’Antonio. Interventi successivi avevano alterato la collocazione originale della tomba, relegandola in una posizione laterale e semi-nascosta. La presentazione vedrà la partecipazione del sindaco Giovanni Romano, della soprintendente Francesca Casule (BEAP), di Fra’ Mimmo Marcigliano (guardiano del convento), di Pasquale Natella (esperto del casato Sanseverino), e di Maria Paola Bellifiore (restauratrice di Nova Ars). Natella illustrerà la figura storica di Tommaso III, Braca analizzerà il monumento nel contesto artistico napoletano, e Bellifiore presenterà gli aspetti tecnici del restauro.

Redazione

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