Il Palazzo Fienga: un futuro tra conservazione e sviluppo

Un dibattito vivace si è svolto nella biblioteca comunale di Nocera Inferiore, incentrato sul destino del Palazzo e del parco Fienga. Attorno a un tavolo, rappresentanti delle associazioni “Ridiamo vita al Castello” e “Cosmoart”, il sindaco Manlio Torquato e il presidente della provincia di Salerno Giuseppe Canfora, moderati dall’avvocato Luca Forni, hanno discusso di strategie per la tutela e la valorizzazione di questo sito storico. Verdiana Tolino dell'”associazione Ridiamo vita al Castello” ha sottolineato l’urgenza di preservare l’area archeologica angioina e gli affreschi millenari, ormai in stato di degrado. L’associazione, attiva da un anno, ha già promosso iniziative di sensibilizzazione, tra cui visite guidate e pulizie collettive. Una richiesta cruciale è stata indirizzata a Canfora: il trasferimento del museo archeologico provinciale dell’Agro Nocerino Sarnese, prossimo alla chiusura, in un’ala del palazzo, evitando che i reperti finiscano in un magazzino. L’associazione “Cosmoart”, invece, ha proposto di allestire “Botteghe d’arte” all’interno del castello, per avvicinare i giovani al mondo artistico. La risposta di Canfora è stata condizionata dalla grave crisi finanziaria che attanaglia le province italiane: “Ammiro il vostro impegno – ha affermato – ma le province sono al collasso, con entrate dimezzate e urgenti necessità di manutenzione per scuole e strade. Non posso offrire soluzioni immediate, ma sono aperto a collaborare”. Il sindaco Torquato, pur condividendo gli obiettivi delle associazioni, ha auspicato un utilizzo dinamico dei beni culturali, rigettando l’idea di una mera musealizzazione: “Nocera non sarà mai una Pompei, ma possiamo valorizzare le nostre risorse. Le opere d’arte devono vivere”.