De Luca, ex sindaco di Salerno, si aggiudica la vittoria alle elezioni regionali del 2015 con un vantaggio di quasi due punti percentuali. L’elevato tasso di astensionismo ha caratterizzato il voto. La competizione si è conclusa con un testa a testa avvincente, che ha tenuto con il fiato sospeso gli spettatori durante lo scrutinio. Ora, però, sorge un’incognita legata alla legge Severino, che potrebbe impedire al neo-eletto di assumere la carica di governatore della Campania. Nel Salernitano, erano in palio nove seggi. Secondo proiezioni non ancora definitive, cinque andranno alla coalizione di De Luca (due al PD, uno a Campania Libera, uno a De Luca Presidente, uno ai Socialisti), mentre due saranno assegnati al centrodestra (uno a Forza Italia, uno a Fratelli d’Italia). I restanti due seggi sono destinati al Movimento 5 Stelle. Tra gli eletti al Consiglio regionale figurano Franco Picarone e Tommaso Amabile (PD), Nello Fiore (Campania Libera), Luca Cascone (De Luca Presidente), Enzo Marai (Socialisti), Monica Paolino (Forza Italia), Alberico Gambino (Fratelli d’Italia – che ha superato di misura Nunzio Carpentieri), e Michele Cammarano ed Anna Bilotti (Movimento 5 Stelle). Non sono invece riusciti ad ottenere un seggio, tra gli altri, diversi candidati provenienti dalle città di Nocera Inferiore e Nocera Superiore: Salvatore Arena, Pasquale D’Acunzi, Giuseppe Manzo, Saverio D’Alessio (assessore a Nocera Inferiore) e Antonella Tramontano.
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