Nel 2000, mentre lavoravo come redattore per la rivista “Stargate”, le mie ricerche sui misteri vaticani, in particolare le apparizioni di Fatima e il Terzo Segreto, mi portarono a ricevere contatti anonimi da una fonte interna alla Santa Sede. Questa fonte, che si identificò in seguito come un gesuita appartenente al Servizio Informazioni del Vaticano (SIV), rivelò l’esistenza di una struttura di intelligence vaticana, fornendomi informazioni riservate. Tra queste, un video riguardante l’osservazione di un presunto decimo pianeta in avvicinamento al nostro sistema solare, ripreso da una sonda spaziale del programma “Siloe”, lanciato nei primi anni ’90.
Dopo un anno di contatti epistolari e un incontro personale nel 2001, in cui la fonte mi mostrò le proprie credenziali e una autorizzazione di massima segretezza (“Secretum Omega”), la conversazione si focalizzò sulla storia del SIV. La sua origine, secondo la fonte, risiede in un incontro segreto avvenuto nel febbraio 1954 a Muroc Airfield (oggi Edwards Air Force Base), in California, tra una delegazione statunitense (comprensivo il Presidente Eisenhower e il vescovo McIntyre di Los Angeles) e degli alieni. L’incontro, filmato da cineprese militari, fu seguito da un tentativo di impedire al vescovo McIntyre di informare Papa Pio XII. Questo evento, secondo il gesuita, spinse Pio XII a creare il SIV, modellato sulle strutture di intelligence esistenti, per raccogliere informazioni sulle attività extraterrestri e gestire le implicazioni religiose, etiche e filosofiche di un contatto alieno.
Il SIV, organizzato come la CIA o il MI6, si avvale di una rete di informatori ecclesiastici e laici in tutto il mondo, e mantiene contatti riservati con altre agenzie di intelligence. Il gesuita sostenne che, oltre all’incontro del ’54, il SIV ebbe contatti diretti con una razza aliena nordica dalle Pleiadi, che si presentarono come esseri positivi e convertiti al Cristianesimo. Questi contatti, avvenuti anche in Vaticano con la presenza dello stesso Pio XII, aiutarono la Chiesa in questioni politiche e sociali globali. Successivamente, Papa Giovanni XXIII, pur beneficiando di questa collaborazione, decise di porre fine ai contatti diretti, considerandoli incompatibili con l’operato della Chiesa, come evidenziato in una sua nota al successore, riferendosi a un passo del Vangelo secondo Marco. L’incontro del 1963 tra Adamski e Papa Giovanni XXIII, che prevedeva la consegna di una sostanza curativa per il Pontefice, si concluse con il rifiuto del Papa, che preferì la fede alla tecnologia aliena.
Le attività del gesuita all’interno del SIV includevano la ricezione e l’analisi di dati provenienti da un radiotelescopio vaticano situato in Alaska, progettato nel 1990 per monitorare oggetti celesti anomali, in particolare Nibiru, come confermato anche dalle immagini inviate dalla sonda “Siloe”. Questo radiotelescopio, gestito in segreto da gesuiti e mimetizzato all’interno di un impianto petrolifero dismesso, lavorava a stretto contatto con Lockheed Martin. Il programma “Siloe”, a sua volta parte del più ampio progetto “Kerigma”, inviò una sonda spaziale dall’Area 51, utilizzando un velivolo Aurora, per ottenere immagini del pianeta in avvicinamento.
Il gesuita fece riferimento a due fazioni interne al Vaticano che si contendono il controllo delle informazioni altamente classificate, una favorevole e una contraria alla divulgazione, con quest’ultima legata a gruppi di potere occulti. La sua decisione di rivelare queste informazioni, spiegò, si basa sulla consapevolezza che eventi imminenti, collegati all’Apocalisse, richiederanno una piena accettazione del messaggio cristiano e una maggiore trasparenza. Anche se il Papa è informato, la divulgazione non è ancora un fatto certo, a causa dell’opposizione interna e delle pressioni da parte di gruppi di interesse.
Annarita Ferrara, consigliera comunale e provinciale, ha espresso la sua incondizionata solidarietà al sindaco di…
Studenti e ragazzi di Nocera Superiore avranno l'opportunità di partecipare a due distinte giornate, il…
Il Partito Democratico e Sinistra Italiana di Nocera Inferiore hanno espresso la loro piena solidarietà…
Un diciassettenne di Scafati è stato internato in un istituto penale minorile a seguito di…
Il Comune di Nocera Inferiore ha ottenuto un finanziamento di 10.000 euro dal Parco Regionale…
A causa di un improvviso malessere del cantautore, il gran finale del Nocera Jazz Festival,…