Castel San Giorgio celebra il “Racconto del Lavoro”

Castel San Giorgio celebra il “Racconto del Lavoro”

Nella suggestiva cornice della sala consiliare di Castel San Giorgio, nell’ambito della seconda edizione della “Notte del lavoro narrato”, ideata dal sociologo Vincenzo Moretti dell’Università di Salerno, si è svolta una serata di grande successo. L’iniziativa, che ha visto la partecipazione di diverse località italiane e internazionali collegate in streaming il 30 aprile, ha avuto come obiettivo la celebrazione del lavoro e, in particolare, dell’eccellenza professionale. A Castel San Giorgio, l’organizzazione è stata curata dall’Arciconfraternita dell’Immacolata e dalla compagnia teatrale Primomito. La serata ha offerto un variegato panorama di esperienze lavorative, presentate da cittadini di Castel San Giorgio e dintorni. Tra i relatori, l’ebanista Antonio Zambrano, 92 anni di passione per il legno, ha sottolineato come l’amore per il proprio mestiere sia fondamentale per la maestria. Il veterinario Giuseppe Velluto ha invece illustrato la vocazione necessaria per una professione così impegnativa. La compagnia D’Altrocanto ha allietato la serata con un intermezzo musicale, prima delle testimonianze degli istruttori di “Un cuore a cavallo”, che hanno descritto il loro lavoro con bambini e adulti, inclusi disabili, evidenziando i risultati positivi e i successi agonistici ottenuti dai loro allievi. Un collegamento video con gli Stati Uniti ha permesso al noto stilista Emilio Barba di Lanzara di condividere il suo percorso professionale, costellato di difficoltà ma coronato da un meritato successo internazionale. Il professor Francesco Di Pace, insieme a un rappresentante della Danicoop, ha poi illustrato le eccellenze del pomodoro San Marzano. Altre toccanti testimonianze sono state quelle della nutrizionista, biologa e musicista Pina Lubritto; della maestra elementare Rosa Ascione; e della macchinista Floriana Izzo. La serata ha affrontato anche il tema drammatico delle vittime del Canale di Sicilia, con gli interventi del giornalista Rai Giuseppe De Caro e dell’avvocato Salvatore Memoli, autore del libro “Fuori dalla Clandestinità”. A chiudere la serata, uno sketch comico della compagnia Primomito, che ha affrontato con leggerezza il tema dell’emigrazione.