Decennale di una Tragedia: Legambiente lancia un appello per la sicurezza idrogeologica a Nocera Inferiore

Dieci anni dopo la devastante frana di Montalbino, Nocera Inferiore, che nel marzo 2005 causò la morte di tre persone – Matteo Gambardella, Rosa Califano e Alfonso Cardamone – Legambiente ha presentato un dettagliato rapporto intitolato “Gestione del rischio idrogeologico e valorizzazione del patrimonio naturale”. L’evento commemorativo, organizzato dal circolo Legambiente Valle del Sarno (“Leonia”) e dall’associazione Montagna Amici, ha visto la partecipazione del sindaco Manlio Torquato e degli esperti scientifici di Legambiente Campania, Giancarlo Chiavazzo e Giorgio Zampetti. In occasione dell’anniversario, sono stati piantati dieci alberi di ciliegio, uno per ogni anno trascorso, e apposta una targa in memoria delle vittime presso il sito della frana. Il dossier approfondisce le cause della tragedia, analizzando gli aspetti giudiziari, le procedure amministrative e le conoscenze aggiornate sul rischio frane nella zona montana e pedemontana di Montalbino. L’inazione protratta nel tempo, nonostante i fondi stanziati per le opere di mitigazione, è stata evidenziata come conseguenza di complessi ostacoli burocratici. Legambiente Campania, costituitasi parte civile nel processo contro la cava vicina al sito della frana, ha contribuito alla sentenza del 2011 che ha riconosciuto la responsabilità di attività estrattive inadeguate, una sentenza di importanza storica a livello regionale e nazionale. L’iniziativa mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità sulla necessità di interventi urgenti per prevenire future catastrofi in un’area a elevato rischio.