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Campania: Un Inno alla Legalità – Ricordare gli Eroi, Costruire il Futuro

Gli studenti delle classi terze D e F, e seconde D, F e I della Scuola Solimena De Lorenzo hanno celebrato la legalità con una toccante manifestazione intitolata “Il coraggio di dire no”. L’evento, culminazione di un percorso educativo, ha visto i ragazzi ricordare le oltre 800 vittime della criminalità organizzata in Campania, dando un volto e una storia a questi “eroi silenziosi” attraverso la realizzazione di elaborati grafici. Questi lavori hanno, in un certo senso, restituito dignità e memoria a chi ha combattuto per la giustizia, pagando il prezzo estremo. La presentazione è stata arricchita dall’intervento della professoressa Anna Garofalo, rappresentante dell’associazione Libera, che ha sottolineato l’importanza imperituta dei valori incarnati da queste figure, ribadendo il concetto che, pur nella tragedia, il loro spirito di giustizia continua a vivere. La professoressa ha poi risposto alle numerose domande degli studenti, illustrando l’impegno di Libera nella lotta per la legalità e concludendo con la significativa frase: “Non vogliamo più eroi! Il nostro Paese non deve averne più bisogno!”. Due figure simbolo, Don Peppe Diana e Giuseppe “Joe” Petrosino, sono state analizzate in dettaglio dagli studenti, che ne hanno approfondito le vicende e il lascito. La testimonianza del cavaliere Nino Melito Petrosino, pronipote di Joe Petrosino, ha illuminato l’operato dell’agente italoamericano, evidenziando come la sua dedizione alla legalità, unita a metodi investigativi innovativi, gli consentirono di contrastare efficacemente la criminalità organizzata che, all’inizio del XX secolo, si espandeva dagli Stati Uniti, colpendo duramente la comunità italiana emigrata. L’evento ha incluso anche la partecipazione dell’ex alunno Joe Petrosino, cantautore, che ha presentato un brano musicale dedicato al famoso poliziotto, arricchendo la manifestazione con un tocco artistico e emozionante. Un video cartoon ha accompagnato la presentazione musicale, veicolando il messaggio di impegno civile e memoria con un linguaggio accessibile e coinvolgente. Il dirigente scolastico, Giuseppe Pannullo, ha concluso l’incontro sottolineando l’importanza di educare alla legalità fin dalla giovane età, promuovendo rispetto per le regole e per gli altri. A suggello dell’iniziativa, ai partecipanti sono stati donati braccialetti “Made in Carcere”, realizzati da detenute con materiali di recupero, a simboleggiare la possibilità di redenzione e di reinserimento sociale.

Redazione

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