Il Battistero di Nocera Superiore: una tappa dimenticata del Grand Tour polacco

La biblioteca comunale Aldo Moro di Nocera Superiore ha ospitato l’ultimo incontro prima delle festività pasquali del ciclo “Nuceria creativa per l’Archeologia”. Il convegno, intitolato “I viaggiatori polacchi nel Regno di Napoli durante la seconda metà del XVIII secolo”, organizzato dall’assessorato alla Cultura, ha focalizzato l’attenzione sui Grand Tour compiuti dai giovani nobili polacchi nel sud Italia. Il professor Witold Dobrowolski dell’Università di Varsavia ha illustrato come, a partire dagli anni ’70 del Settecento, questi viaggi si siano estesi oltre le tradizionali mete settentrionali e romane, includendo Pompei, Portici, Pozzuoli e Baia, diventando particolarmente frequenti negli anni ’80. Questo periodo vide anche lo sviluppo di una vera e propria moda tra l’aristocrazia polacca per il collezionismo di vasi greci, fenomeno probabilmente incentivato dall’attività di Sir William Hamilton, ambasciatore britannico a Napoli, noto per la sua vasta collezione. Secondo il professor Dobrowolski, questo contatto diretto con la Campania e il suo ricco passato antico ebbe un ruolo cruciale nella diffusione dello stile neoclassico nell’arte polacca. Tra i numerosi viaggiatori polacchi, il professor Dobrowolski ha evidenziato la figura di August Moszyński, amico del re Stanislao e conservatore delle collezioni reali. A differenza degli altri suoi connazionali, Moszyński visitò anche Volterra, mostrando un’apprezzabile sensibilità per le urne etrusche e la ceramica bucchero. Nel 1784, Moszyński visitò il battistero paleocristiano di Nocera Superiore, documentando la sua architettura e le similitudini con il Mausoleo di Santa Costanza a Roma, rivelando una profonda conoscenza artistica e storica. L’assessore Teobaldo Fortunato ha sottolineato l’importanza di questa testimonianza per Nocera Superiore, evidenziando il valore del monumento già apprezzato nel XVIII secolo anche in Russia e nell’Europa orientale. Il ciclo di eventi “Nuceria creativa per l’archeologia” riprenderà il 29 maggio con una videoconferenza dal Brasile dedicata all’epigrafia nocerina.