Matinée teatrali a Pagani: “La storia della bambola abbandonata”

Matinée teatrali a Pagani: “La storia della bambola abbandonata”

Il teatro Sant’Alfonso Maria De’ Liguori di Pagani ha ospitato il sesto evento della decima edizione di “Primavera teatro”, rassegna di matinée per ragazzi organizzata da Casa Babylon. Giovedì 19 marzo, alle ore 9:15, è andata in scena “La storia della bambola abbandonata”, un’opera scritta dallo spagnolo Alfonso Sastre e magistralmente diretta da Antonetta Capriglione. Lo spettacolo pone una domanda cruciale: a chi appartengono le cose? A chi le migliora, le ama e le protegge, o a chi le riceve senza alcuno sforzo? Questa riflessione etica ed educativa, che permea l’intera rassegna, ha affollato il teatro cittadino. In un mondo dominato da immagini televisive e digitali, Casa Babylon sottolinea il ruolo fondamentale del teatro come strumento di crescita per i giovani, grazie alla sua potente presenza scenica. Tratta da un libro per bambini, la pièce narra di un gruppo di ragazzi alle prese con un dilemma morale. Paca, una bambina, trova nell’immondizia una bambola malconcia, scartata dalla ricca e viziata Lolita. Paca, con l’aiuto degli amici, ripara il giocattolo, scatenando la rabbia di Lolita che lo reclama. La disputa solleva la questione di cosa sia più importante: il possesso o l’affetto. La trama si intreccia con la tematica de “Il cerchio di gesso del Caucaso” di Bertolt Brecht, dove due donne si contendono un bambino abbandonato dalla madre biologica. Entrambi i racconti esplorano il conflitto tra diritto di sangue e amore. Sastre, attraverso una narrazione semplice ma profonda, evidenzia il potere riparatore dell’amore e dell’affetto. Un dialogo particolarmente significativo è quello in cui a Lolita, che si vanta dei suoi abiti costosi, viene ricordato che “non contano i vestiti, ma il cuore”. Un messaggio chiaro: l’attenzione e l’amore per i giovani sono essenziali, un’eredità da coltivare con semplicità e dedizione.