Il Comitato “No Vasche” contesta la legittimità di una recente riunione sul progetto di ampliamento delle vasche di Vetice e Cicalesi

Il Comitato “No Vasche” contesta la legittimità di una recente riunione sul progetto di ampliamento delle vasche di Vetice e Cicalesi

In seguito a un incontro riguardante l’ampliamento delle vasche di Vetice e Cicalesi, svoltosi presso il TAR di Napoli, Emiddio Ventre, presidente del comitato “No Vasche”, ha annunciato l’intenzione di impugnare la validità dell’assemblea. Il comitato, forte di una precedente sentenza del TAR di Napoli (n. 166 del 2015), sostiene di non essere stato invitato alla riunione, contestandone pertanto la legittimità. Ventre sottolinea che, pur avendo un ruolo consultivo, il comitato ha ottenuto dal TAR il riconoscimento della propria legittimazione ad intervenire in materia. La sentenza del 2015, infatti, afferma la legittimità del Comitato “No Vasche No Inquinamento – Si alla messa in sicurezza del Fiume Sarno”, riconoscendone la finalità statutaria, il considerevole numero di iscritti (oltre duemila) e la sua attività protratta nel tempo a tutela dell’ambiente del bacino del Sarno e dei comuni limitrofi, interessati da un rilevante impatto ambientale derivante dalle opere previste. Il presidente Ventre, coadiuvato dai suoi legali, sta valutando le azioni legali opportune per ottenere l’annullamento della riunione, considerata illegittima a causa della mancata partecipazione del comitato. La riunione, seppur con lievi dissensi, ha visto la maggioranza dei comuni esprimere un parere favorevole al progetto.