L’inaccettabile pratica di commentare in modo inappropriato il peso di un conoscente, sostituendo un semplice saluto con osservazioni sul suo aspetto fisico (“Mamma mia, quanto sei dimagrito/ingrassato!”), è purtroppo diffusa. Questa abitudine, che si riscontra in tutti gli strati sociali, dimostra una mancanza di educazione e provoca disagio in chi la subisce. L’ipocrisia è evidente, considerando che spesso chi fa queste osservazioni presenta, a sua volta, difetti estetici. Questa tendenza è particolarmente evidente nel mondo odierno, ossessionato dall’apparenza. Le vittime di queste osservazioni poco delicate possono essere donne dopo il parto, persone che assumono farmaci con effetti collaterali sul peso, individui che affrontano periodi di stress o coloro che, semplicemente, hanno raggiunto una maggiore serenità e benessere. Un rapido sguardo online conferma la diffusione di questa problematica. La soluzione è semplice: prima di commentare l’aspetto fisico di qualcuno, riflettiamo sul nostro aspetto e sulle nostre imperfezioni. Un semplice “Ciao, come stai? Quanto tempo!” è sempre preferibile, evitando così commenti potenzialmente offensivi e imbarazzanti. Ricordiamo che la gentilezza e il rispetto sono fondamentali in ogni interazione sociale.
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