Carlo Bianco: Una Nuova Alba per Nocera Inferiore

Carlo Bianco: Una Nuova Alba per Nocera Inferiore

L’ascesa di Carlo Bianco al consiglio comunale di Nocera Inferiore evoca un’analogia potente, quella del trapianto di un organo vitale. L’attesa trepidante per la chiamata, la prospettiva di una nuova vita, si accompagnano all’amara consapevolezza che questa rinascita nasce da una perdita. La “perdita”, in questo caso, è rappresentata dalle dimissioni di Pino Alfano, imposte dalle sue vicende giudiziarie. L’ “alba”, invece, è l’opportunità per Bianco di intraprendere il suo percorso amministrativo.

Questa transizione ha suscitato in me una profonda riflessione. Una punta di sana invidia, per il privilegio di dedicarsi attivamente alla crescita della nostra Nocera, una città che amo profondamente. Per ragioni professionali, ho sempre mantenuto una certa distanza dalla politica attiva, ma ho avuto la fortuna di collaborare con l’ex sindaco Antonio Romano, un’esperienza indimenticabile e arricchente.

La mia ammirazione per Bianco nasce anche dalla consapevolezza che, pur nella modestia del ruolo di consigliere comunale, egli rappresenta una nuova generazione di “giovani maturi”. Una generazione impegnata a ristabilire valori fondamentali, a costruire un futuro solido e duraturo per Nocera Inferiore. Lealtà, integrità morale, e la capacità di resistere alle lusinghe del potere personale sono qualità essenziali, che Bianco dovrà dimostrare. I suoi figli, i suoi amici, i suoi sostenitori e i suoi critici osserveranno con attenzione il suo impegno, valutando il peso delle sue azioni al di là di sterili lotte politiche di stampo antico.

Carlo, credi nella tua capacità di lasciare un segno duraturo nella storia amministrativa di Nocera. Credi nel potere delle piccole azioni, dei gesti concreti. Non si richiedono gesta eroiche, ma un impegno autentico, un esempio di come la politica possa essere esercitata al servizio della comunità. Questo è ciò che conta.