Comunicare la fede nell’era digitale: un convegno a Nocera Inferiore

In occasione della festività di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, la diocesi di Nocera-Sarno ha ospitato un importante convegno a Nocera Inferiore, promosso in collaborazione con l’Assostampa Campania Valle del Sarno. L’evento, accreditato dall’Ordine dei Giornalisti della Campania per la formazione professionale, ha esplorato le nuove frontiere della comunicazione della fede nel mondo contemporaneo. Il dibattito, partecipato e vivace, si è incentrato sul tema “Nuovi modi di comunicare la fede dal Concilio Vaticano II a Papa Francesco”, introdotto da Don Giuseppe Merola, vicedirettore della Libreria Editrice Vaticana. Il moderatore, il giornalista Salvatore D’Angelo, ha guidato la discussione coinvolgendo monsignor Giuseppe Giudice (vescovo di Nocera Inferiore-Sarno), don Andrea Annunziata (direttore dell’ufficio comunicazioni sociali della diocesi), Mimmo Falco (consigliere dell’Ordine dei Giornalisti della Campania e presidente del Movimento Unitario Giornalisti), e Salvatore Campitiello (consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e presidente dell’Assostampa Campania Valle del Sarno). L’incontro, svoltosi presso la parrocchia di San Giovanni Battista, ha stimolato una riflessione approfondita sul ruolo del giornalista nell’ambito della comunicazione globale e sulla sua responsabilità nel diffondere i messaggi della fede. Al termine, sono stati consegnati riconoscimenti ad alcuni professionisti per il loro impegno. Ciro Turco, responsabile del dipartimento cultura e sport dell’AICS e socio del Rotary Apudmontem, ha ricevuto la medaglia dell’Assostampa Campania Valle del Sarno per il suo contributo culturale e filantropico. Antonio Pecoraro e Luigi Zappella, entrambi giornalisti iscritti all’Ordine da oltre un quarto di secolo, hanno ricevuto un premio speciale dall’Ordine dei Giornalisti, consegnato da Campitiello, Falco e Claudio Ciotola (esecutivo nazionale del CNOG). Infine, anche il vescovo Giuseppe Giudice ha ricevuto un riconoscimento per il suo impegno pastorale.