Centenario del Liceo “Vico”: una comunità riunita per celebrare la storia

Piazza Cianciullo a Nocera Inferiore ha accolto una folla numerosa per la commemorazione del 150° anniversario del liceo classico “Giambattista Vico”. L’evento, che ha coinvolto studenti, ex alunni e autorità, si è svolto ieri sera, culminando nella ricollcazione del busto del filosofo napoletano. La preside Teresa De Capriosi, visibilmente emozionata, ha sottolineato l’importanza dell’istituto, evidenziando la straordinaria partecipazione dei presenti come testimonianza del forte legame che unisce la scuola alla comunità. “La vostra presenza numerosa conferma l’incommensurabile valore di questo liceo,” ha affermato la preside, orgogliosa del legame tra istituto e città. Il sindaco Manlio Torquato, ex alunno del liceo, ha espresso commozione nel riconsegnare il busto, evocando ricordi personali legati alla sua formazione in quella stessa piazza. “Questo luogo è intriso della mia storia formativa,” ha dichiarato il sindaco, “e questo evento è per me profondamente toccante. Un ringraziamento sentito al liceo per ciò che ha donato, dona e continuerà a donare.” Anche Pietro Pentangelo, sindaco di Corbara ed ex studente del “Vico”, ha partecipato alla celebrazione, ricordando l’eccezionale contributo culturale dell’istituto e incoraggiando gli studenti a percepire questo patrimonio come proprio. Il momento più emozionante è stato l’ingresso solenne degli studenti, in toga e con corone d’alloro, che hanno preso parte alla cerimonia di riposizionamento del busto. La preside ha inoltre ribadito l’importanza del liceo classico, dichiarando: “Difendiamo il liceo dalle critiche ingiustificate; questa è e rimarrà una scuola d’eccellenza.” De Capriosi ha espresso soddisfazione per la collaborazione tra studenti e docenti, sottolineando la maturità e la disponibilità dimostrate dai ragazzi. Questa celebrazione rappresenta solo l’inizio di una serie di eventi in programma per il centenario del liceo. Un piccolo inconveniente, l’errore nella data di nascita o morte del filosofo incisa sul busto, verrà prontamente corretto dal Rotary Club, come annunciato dal sindaco.