Il Comitato Pendolari Denuncia la Marginalizzazione Ferroviaria dell’Agro Nocerino-Sarnese

Un folto gruppo di cittadini, ma una scarsa presenza di amministratori locali, ha partecipato all’assemblea svoltasi ieri sera a Nocera Inferiore presso il convento di Sant’Antonio. L’oggetto del contendere: la drastica riduzione del servizio ferroviario sulla tratta Napoli-Salerno a seguito dei cambiamenti di orario introdotti da Trenitalia il 14 dicembre. Emidio Ventre ha aperto la riunione con parole di fuoco: “Trenitalia sta ignorando le esigenze del nostro territorio. Non ci faremo calpestare e oggi diamo vita al Gruppo pendolare linea storica Napoli-Salerno”. La protesta si concentra sui nuovi orari, validi fino a dicembre 2015, che penalizzano gravemente i comuni di Pompei e Nocera, e sull’aumento delle tariffe del nuovo sistema Tic (ticket integrato Campania). Il neoformato comitato non si limita a chiedere il ripristino degli orari precedenti, ma reclama anche un aumento delle corse per migliorare il servizio. La disparità di trattamento è evidente: Salerno gode di un servizio frequente (treno ogni 15 minuti per Napoli, con un tempo di percorrenza di 38 minuti), mentre le stazioni intermedie, tra cui Nocera, sono fortemente penalizzate. Alfonso Tulipano, un pendolare, ha accusato Salerno di essere “artefice di tutti i mali”, sostenendo che le esigenze di un milione di abitanti vengono sacrificate. Secondo Tulipano, il crollo ferroviario del 4 febbraio 2014 è stato solo un pretesto per attuare tagli già pianificati. Anche il nuovo sistema tariffario Tic, presentato come vantaggioso da Trenitalia, è stato definito da Tulipano come una “rapina legalizzata”. Tra le autorità presenti, solo il sindaco di Portici, Marrone, e il sindaco di Nocera Inferiore, Torquato, hanno partecipato. Torquato, già impegnato in passato nella difesa dei pendolari, ha sottolineato l’importanza del comitato come supporto ai comuni e ha espresso la speranza per una rapida soluzione al problema, rammaricandosi della mancata risposta dell’assessore regionale ai trasporti Vetrella (luglio 2014). Marrone ha invece richiamato l’episodio del crollo di una parte della villa vesuviana d’Elboeuf, proponendo una “gestione intelligente del trasporto ferroviario, orientata anche al rilancio turistico”. Lorenzo Forte ha infine denunciato la priorità data da Trenitalia all’alta velocità a discapito del trasporto pubblico locale, accusando il sindaco di Salerno di tutelare solo gli interessi della sua città a detrimento dei comuni limitrofi.