Nocera Superiore: Un Comune da Rinascere

In un incontro con i giornalisti a inizio anno, il sindaco Giovanni Maria Cuofano ha presentato un’analisi preoccupante della situazione amministrativa del comune, dichiarando di essere impegnato in un’opera meticolosa di risanamento, anche delle questioni più elementari. Ha inoltre lanciato un appello alla cittadinanza per una collaborazione attiva con le autorità locali e le forze dell’ordine al fine di proteggere il patrimonio pubblico. La conferenza stampa del 2015 si è aperta con la descrizione di un atto vandalico: nella notte precedente, ignoti avevano danneggiato i cassonetti per la raccolta del vetro. Il sindaco ha sottolineato la gravità del gesto, perseguibile penalmente, e ha ribadito che la condotta irresponsabile di pochi non può compromettere gli sforzi della maggioranza dei cittadini impegnati nella raccolta differenziata e nel miglioramento della collettività. Le autorità hanno provveduto, nel corso della notte, alla bonifica delle strade con l’ausilio dei carabinieri, degli agenti di polizia municipale e del personale comunale. Successivamente, il sindaco ha illustrato una serie di criticità, rispondendo alle domande dei reporter e evidenziando gli interventi dell’amministrazione per la ricostruzione del comune, iniziando dalla fondamentale fase di accatastamento dei beni comunali. Un esempio concreto: la sospensione, nell’estate precedente, di una richiesta di finanziamento europeo per le energie rinnovabili, a causa dell’accertata mancanza di accatastamento di Palazzo di Città e di una significativa parte del patrimonio comunale. Il sindaco ha dettagliato le problematiche riscontrate nella gestione amministrativa, dalla chiusura di un ponte cruciale per la Petti, azienda impossibilitata a ricevere e spedire merci con i mezzi pesanti, agli interventi di miglioria per l’isola ecologica, fino al consistente risparmio di 50.000 euro ogni due mesi, grazie alla semplice installazione di una copertura per i contenitori dei rifiuti, che ha eliminato i costi derivanti dal trasporto dell’acqua di dilavamento. Un investimento minimo, con un impatto economico notevole per l’ente.