Analisi geologica preventiva: Lezioni dal crollo di un viadotto

Analisi geologica preventiva: Lezioni dal crollo di un viadotto

L’efficacia a lungo termine di qualsiasi infrastruttura dipende da una valutazione approfondita delle condizioni geologiche del sito prescelto. L’incidente recente in Sicilia, con il cedimento di un rilevato ferroviario adiacente a un viadotto appena inaugurato, sottolinea drammaticamente questa necessità. Ricordo, in questo contesto, un progetto di rilevato per la linea alta velocità “A monte del Vesuvio”, a San Valentino Torio. Nella relazione tecnica per quest’opera, ho sottolineato l’importanza di studi integrati, che includessero l’analisi della vegetazione e delle attività agricole locali, le proiezioni di sviluppo urbanistico, e l’impatto sulla falda acquifera limoso-sabbioso. Ho inoltre raccomandato indagini geotecniche esaustive su tutti i terreni interessati, confrontando le condizioni iniziali con quelle previste dopo la costruzione. La mia analisi ha evidenziato la natura complessa della coltre sedimentaria della valle, originatasi da processi alluvionali e vulcanici, con sedimentazione marina e palustre e conseguente elevata compressibilità. Ho documentato significativi eventi alluvionali del XX secolo: il disastroso evento del 1910, il triplicamento delle precipitazioni medie nel 1924 rispetto al precedente cinquantennio, e la catastrofica alluvione del 1954 a Salerno, con ripercussioni nella zona in questione. Ho inoltre segnalato il potenziale impatto del rilevato sul microclima locale, sottolineando la necessità di approfonditi studi sia sul substrato roccioso (con la sua variabilità litologica) sia sui materiali di riempimento previsti per la sede ferroviaria. Infine, ho individuato il rischio di cedimenti e smottamenti, pur ammettendo la mitigazione di tale pericolo mediante opportune soluzioni tecniche. Il progetto del rilevato, inizialmente di grandi dimensioni, è stato ridimensionato e riprogettato per una maggiore compatibilità ambientale e geologica. Questo caso, come molti altri, dimostra che la dedizione professionale riceve, a volte dopo lungo tempo, la sua giusta ricompensa.