Il Rilancio Italiano: Un Ritorno all’Economia Reale

Il Rilancio Italiano: Un Ritorno all’Economia Reale

La recente deflazione in Italia, come evidenziato da diversi economisti, solleva interrogativi cruciali. Mentre per gli esperti la caduta dei prezzi rappresenta un problema serio, per il consumatore medio potrebbe significare un aumento del potere d’acquisto. Per comprendere appieno questa dicotomia, è fondamentale distinguere tra economia reale ed economia finanziaria. La prima si concentra sulla produzione e distribuzione di beni e servizi, mentre la seconda, pur non generando ricchezza diretta, è diventata fondamentale per l’accesso ai capitali necessari alle attività produttive. Il piano di Jean-Claude Juncker, presentato sul “Sole 24 Ore” il 20 Luglio, sottolinea l’importanza di un ritorno all’economia reale come chiave per la crescita economica e occupazionale. Il suo programma, incentrato su investimenti infrastrutturali (digitale, energetico, trasporti, tecnologia), prevede l’impiego di fondi comunitari, finanziamenti della BEI, partenariati pubblico-privati e nuovi strumenti finanziari per le imprese, con l’obiettivo di mobilitare 300 miliardi di euro in tre anni per creare mercati integrati e rafforzare la competitività industriale, in particolare per le PMI, che rappresentano l’85% dell’occupazione nell’UE. Per semplificare, l’attuale sistema di valutazione aziendale, spesso influenzato da fattori esterni e speculativi, dovrebbe essere sostituito da una valutazione basata sulla qualità e affidabilità dei prodotti, legata al reale potenziale di successo. Ricordiamo l’epoca in cui la priorità delle aziende era la qualità e la durata dei prodotti, una filosofia oggi in gran parte soppiantata dalla produzione di beni a ciclo di vita breve. Per favorire un cambiamento di rotta, invitiamo a un consumo più consapevole, rifiutando la logica dell’obsolescenza programmata e delle mode effimere. Un approccio simile a smettere di fumare: inizialmente difficile, ma poi rivelatore di un’inutile dipendenza. Vi invitiamo a sperimentare questo cambio di prospettiva e a condividere le vostre riflessioni.