Nocera Superiore si unisce alla battaglia contro la Gori, presentando ricorso al TAR

Anche Nocera Superiore si oppone alla gestione del servizio idrico da parte della Gori, presentando ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Campania. Questa decisione, a supporto di altri comuni, evidenzia la forte contrarietà dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giovanni Maria Cuofano, all’aumento delle tariffe idriche. La delibera di Giunta sottolinea l’impatto negativo di incrementi del 44% nel 2014 e del 68% nel 2015, rispetto all’anno precedente, che prospettano un’impennata esponenziale del costo dell’acqua a danno dei cittadini. Il sindaco Cuofano esprime rammarico per l’inazione della precedente amministrazione, sottolineando che l’azione legale avrebbe dovuto essere intrapresa in precedenza. La strategia legale, grazie al supporto dell’avvocato Grauso, consente al Comune di costituirsi “ad adiuvandum” in un processo già in corso, sfruttando i termini di legge scaduti il 29 maggio. L’obiettivo è ottenere una gestione del servizio idrico integrato più efficiente, efficace ed economica, tramite una rimodulazione del canone e un maggiore controllo sull’operato della società. Il sindaco conferma inoltre l’impegno, già assunto in campagna elettorale, di aderire alla rete dei sindaci. Infine, riguardo alle lamentele per la reintroduzione nelle bollette dei costi di fognatura e depurazione, il sindaco precisa che, in assenza di un quadro normativo chiaro, si attende un confronto con la Regione, tenendo conto della sentenza della Corte Costituzionale del 2009 che impone il pagamento della tariffa anche in mancanza di impianti di depurazione.