Un accordo amichevole ha risolto la recente disputa tra il direttore del giornale Gigi Di Mauro e l’attivista del Movimento 5 Stelle Antonio Prospero Ferrara. Scaturita da un articolo editoriale e da commenti successivi su Facebook, la controversia, che sembrava destinata a un procedimento legale, si è conclusa con una lettera di scuse da parte di Ferrara. In essa, l’attivista ha riconosciuto l’errore delle sue dichiarazioni, attribuendole all’eccessiva foga politica e all’imprudenza giovanile. La mediazione legale degli avvocati Dario Califano (che rappresentava Ferrara) e Gianfranco Liace (che rappresentava Di Mauro) ha facilitato una risoluzione extragiudiziale. In un gesto di notevole generosità, l’avvocato Liace ha rinunciato al rimborso delle spese legali, accettando invece una donazione simbolica a favore di una fondazione religiosa scelta da Ferrara, gestita da don Ciro Galisi. Questo epilogo positivo sottolinea l’importanza del dialogo e della conciliazione nella risoluzione di conflitti, anche quelli nati da accesi dibattiti politici.
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