Il 7 giugno, alle 21:00, presso la sala Ferrante del Circolo Unione di Pagani, si conclude la stagione concertistica 2013-2014 “Musica in scena”. L’Orchestra Filarmonica Campana, diretta dall’ospite d’onore Beatrice Venezi, presenta un programma di musica contemporanea, con la partecipazione straordinaria della voce narrante di Teresa Barbara Oliva, la violinista Elena Nunziante e il violoncellista Antonio Amato. Il concerto presenta in prima assoluta tre composizioni inedite commissionate dall’OFC ad altrettanti giovani solisti, tutti under 25. Questa iniziativa rappresenta il primo passo verso la creazione di un festival annuale di musica contemporanea, con l’obiettivo di promuovere la creazione e l’esecuzione di nuove opere musicali, incoraggiando giovani compositori italiani e internazionali e avvicinando un pubblico più ampio a questo genere. Il concerto si propone di superare le difficoltà che attualmente caratterizzano la diffusione della musica contemporanea, evidenziandone l’importanza per l’estetica musicale moderna. La direttrice Venezi, una talentuosa giovane donna che ha raggiunto il vertice di una professione tradizionalmente maschile, guiderà l’orchestra nell’esecuzione di “La Voce a Te Dovuta” di Giulio Marazia, “Amore e Psiche” di Ivan Antonio, “Il Nuvolo Innamorato” di Oderigi Lusi e il “Prelude à l’après-midi d’un faune” di Claude Debussy. I nuovi lavori mostrano un eclettismo stilistico, rispecchiando le influenze di compositori francesi del primo e secondo Novecento (Debussy, Ravel, Satie, Poulenc, Messiaen, Dutilleux), ma anche di Bartók e Stravinskij. Sebbene i compositori mostrino interesse per la musica contemporanea, e talvolta incorporino elementi della tecnica strutturalista, le composizioni rifiutano un’adesione rigida a qualsiasi scuola o movimento, privilegiando invece la fusione di linguaggi tradizionali (impressionismo) con tecniche più innovative (con occasionali spunti jazzistici). Le composizioni si distinguono per raffinate combinazioni timbriche orchestrali, complesse strutture ritmiche, inclinazione all’atonalità e alla polimodalità, un concetto personale di “variazione inversa” (il tema viene rivelato gradualmente), e una distribuzione spaziale degli strumenti non convenzionale. L’arte visiva, la letteratura e la poesia sono evidenti fonti d’ispirazione.
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