Programma Europeo del Pd: Cozzolino illustra la sua visione per la Campania

Andrea Cozzolino, eurodeputato uscente e candidato del Partito Democratico per le elezioni europee del 25 maggio, ha presentato il suo programma elettorale a Nocera Inferiore durante un’iniziativa dal titolo “Superare le difficoltà, investire in lavoro e crescita”. L’incontro, svoltosi l’11 maggio, ha delineato una strategia incentrata sull’ottimizzazione delle risorse europee a beneficio dell’Italia, del Mezzogiorno e, in particolare, della Campania, definita dal candidato come una regione con importanti ritardi in diversi settori. Il programma di Cozzolino si articola su tre pilastri fondamentali. In primo luogo, si propone di sfruttare al massimo i fondi comunitari per promuovere l’integrazione della Campania, migliorando le infrastrutture per agevolare la circolazione di persone e merci. Il secondo punto chiave è la realizzazione di un piano per uno sviluppo urbano sostenibile, contrastando la speculazione edilizia e la cementificazione incontrollata a favore della riqualificazione e rigenerazione edilizia esistente, con un aumento delle volumetrie ma nel rispetto del patrimonio verde. Infine, un’attenzione prioritaria è rivolta al mercato del lavoro, con l’obiettivo di creare occupazione stabile e di qualità. Cozzolino ha sottolineato la necessità di impiegare i fondi sociali europei per promuovere la formazione professionale in azienda, proponendo contratti di 36 mesi convertibili in contratti a tempo indeterminato con incentivi fiscali per le imprese. Secondo Cozzolino, per realizzare questi obiettivi è indispensabile una nuova leadership politica capace di gestire efficacemente le risorse comunitarie, citando come esempio la scarsa utilizzazione dei fondi europei disponibili tra il 2009 e il 2013. All’evento hanno partecipato Michele Grimaldi (Assemblea regionale Pd), Nicola Landolfi (segretario provinciale Pd Salerno) e Antonio Iannello (segretario Pd Nocera Inferiore), che ha sottolineato l’urgenza di un cambiamento di rotta per il territorio, troppo a lungo penalizzato in settori come sanità, trasporti e tutela dei beni culturali.