La Passione di Cristo a Pucciano: un’antica devozione a Nocera Superiore

Per oltre sessant’anni, il paesino di Pucciano, a Nocera Superiore, ha dato vita ad una rappresentazione della Passione di Cristo, unica nel suo genere per la meticolosa cura della messa in scena e per l’intensità della fede che la anima. Venerdì 18 aprile, alle 17:30, dopo la celebrazione liturgica della Passione, prenderà il via la suggestiva processione del Cristo Morto. Partendo da Pucciano, il corteo percorrerà le strade della città, riproponendo una tradizione profondamente radicata nella comunità. Circa duecento figuranti ripercorreranno i tre anni della vita pubblica di Gesù, dal Battista alla crocifissione, facendo da sfondo alle statue dell’Addolorata e del Cristo dalle braccia articolate. Queste ultime, giunte negli anni Venti dagli Stati Uniti grazie ad un emigrante del luogo, Salvatore Trollo, rappresentano anche un simbolo di cambiamento e di rinnovamento morale per l’uomo che, dopo aver accumulato ricchezze con metodi discutibili, volle dimostrare alla moglie Lucia la sua nuova rettitudine. Oggi, molti discendenti dei partecipanti originari continuano a tramandare questa tradizione, mantenendo inalterata la profonda passione che la contraddistingue. Questo fervore religioso non si limita alla processione, ma coinvolge l’intera comunità di Nocera Superiore durante tutta la Settimana Santa. Il Vescovo Giuseppe, infatti, ha evidenziato l’importanza di questa processione e della Sacra Rappresentazione della Via Crucis della Parrocchia Maria SS. di Costantinopoli, definendole espressioni di un’antica e sentita devozione che unisce la città nella contemplazione dell’amore divino.