Un’atmosfera di gioia e sollievo ha permeato la chiesa del SS. Corpo di Cristo di Pagani, sabato 8 marzo, in occasione della restituzione di tre preziosi dipinti. Dopo trent’anni di intricata battaglia legale, le opere d’arte sono finalmente tornate al loro legittimo proprietario. Il recupero, avvenuto grazie all’intervento delle autorità, segna una significativa vittoria per la legalità. La vicenda giudiziaria ebbe inizio il 29 gennaio 1985, quando la Guardia di Finanza di Salerno sequestrò i dipinti nel negozio di un antiquario. Le successive indagini accertarono che le opere appartenevano alla chiesa, sebbene fossero state cedute dal sacerdote dell’epoca, il quale dichiarò di averle vendute in quanto di “proprietà della sua famiglia”. Dopo un periodo di custodia giudiziale presso la Soprintendenza di Salerno e la Guardia di Finanza di Napoli, i dipinti sono stati restituiti. Tra le opere ritrovate, “l’Immacolata” di Giovan Battista Beinaschi, pittore piemontese attivo a Napoli alla fine del XVII secolo; una “Madonna Addolorata con puttini”, attribuibile alla tarda produzione di Angelo Solimena; e un terzo dipinto raffigurante Sant’Anna, San Gioacchino e la Vergine bambina in Paradiso, recante il monogramma CG, probabilmente di Girolamo Cenatiempo, artista influenzato dallo stile di Luca Giordano. Il dottor Antonio Bracadella della Soprintendenza salernitana ha sottolineato l’importanza dell’evento, definendolo una significativa affermazione della giustizia. La cerimonia, presieduta dal vescovo Giuseppe Giudice della diocesi di Nocera e Sarno, ha visto una grande partecipazione di fedeli.
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