Ritorno a Pagani di preziose tele seicentesche

Dopo un lungo iter giudiziario, tre dipinti di notevole valore artistico tornano a Pagani. Sabato 8 marzo, alle 19:00, una sentita cerimonia celebrerà la restituzione alla chiesa del Santissimo Corpo di Cristo di opere d’arte sottratte illegalmente negli anni ’80. La Soprintendenza descrive i capolavori: un’ “Immacolata Concezione” di Giovan Battista Beinaschi, esempio di barocco tenebroso che fonde naturalismo e stile cortonesco, influenzando il giovane Solimena; una “Madonna Addolorata con putti”, attribuibile alla tarda produzione di Angelo Solimena (post 1694); e un’insolita rappresentazione di Sant’Anna, San Gioacchino e la Vergine Bambina in Paradiso, forse opera di Girolamo Cenatiempo, con uno stile affine a quello di Luca Giordano, databile ai primi anni del XVIII secolo. Il recupero è il culmine di una vicenda iniziata nel gennaio 1985, quando la Guardia di Finanza di Salerno sequestrò le opere a un antiquario salernitano. Dopo un lungo processo, concluso nel 1997 con la rigettazione del ricorso del commerciante, il dissequestro è avvenuto solo nel 2013, a seguito di ordinanza del Tribunale di Salerno. I dipinti, conservati presso la Guardia di Finanza di Napoli, sono stati restituiti il 22 gennaio 2014. Alla cerimonia, presieduta da monsignor Gentile, parteciperanno rappresentanti della Guardia di Finanza, del Comune di Pagani e della Soprintendenza per i Beni Archeologici, Storici ed Etnoantropologici di Salerno. Altri dipinti, anch’essi sequestrati, sono ancora soggetti a ritardi burocratici.