Il futuro incerto del mercato ortofrutticolo di Nocera-Pagani

Il mercato ortofrutticolo di Nocera-Pagani versa in una situazione precaria, con un futuro ancora indefinito. Da quasi un decennio, la sua governance opera in una zona grigia a causa di un inadeguamento statutario del consiglio di amministrazione, in vigore dal 2008. La presenza di due vicepresidenti rappresenta un ulteriore elemento di criticità, mentre, positivamente, si registra un incremento delle entrate derivanti dai pedaggi di accesso dei mezzi di trasporto merci. L’amministrazione comunale di Nocera Inferiore, da quasi un anno, tenta di adeguare la composizione del consiglio di amministrazione ai limiti di legge e di definire il passaggio di proprietà della struttura ai comuni di Nocera e Pagani. Queste due problematiche, seppur distinte, sono strettamente connesse. La questione del CDA è complessa: dopo la scadenza del mandato ad ottobre, Nocera Inferiore ha richiesto per due volte la modifica dello statuto per ridurre il numero di consiglieri e i relativi compensi, come previsto da una legge del 2007 che semplificava la composizione dei CDA delle società partecipate da enti pubblici. L’attuale CDA conta 12 membri, quando la legge ne prevede al massimo 5, con una conseguente riduzione del compenso (120 euro a consigliere per ogni seduta). Solo Nocera Inferiore, tramite il delegato Francesco Cicalese e il sindaco Manlio Torquato, ha sollecitato energicamente la riduzione dei costi. L’ultimo bilancio, pur evidenziando un attivo di 27.074 euro e una riduzione del debito di 67.862 euro, mostra ancora un debito di 640.692 euro verso fornitori e crediti esigibili da Pagani (91.666 euro) e Nocera (80.352 euro) per “copertura perdite”. Sebbene le spese di rappresentanza siano in diminuzione, una relazione del 2012 evidenziava un’elevata evasione del pedaggio, poi ridotta grazie ad interventi sul sistema di accesso, con un aumento del 39% degli incassi tra il 2009 (476.057 euro) e il 2012 (664.691 euro). Tuttavia, la presenza di due vicepresidenti, pur non comportando un aumento di costi, rappresenta un’inefficienza gestionale che necessita di risoluzione. Nel 2014, anche Pagani, sotto commissariamento, si è unita alla richiesta di Nocera Inferiore per la convocazione di un’assemblea volta all’adeguamento del CDA. Tuttavia, la riduzione del numero dei consiglieri non è scontata, vista la doppia bocciatura della proposta di Nocera Inferiore e il parere legale contrario del presidente Antonio Guerritore. La questione dell’acquisizione della struttura dai comuni è ancora più intricata. Nonostante le sollecitazioni della Regione Campania, che non ha preso in considerazione un commissariamento, la situazione resta incerta, con ripercussioni negative sull’andamento del mercato. La soluzione del problema, prevalentemente economica, appare ancora lontana.