Crisi Acuta all’Ospedale Umberto I: Denunce di condizioni disastrose

Crisi Acuta all’Ospedale Umberto I: Denunce di condizioni disastrose

L’ospedale Umberto I di Nocera sta affrontando una grave crisi, descritta da Luigi Acanfora del sindacato Nursind come una situazione paragonabile a un “ospedale da campo in guerra”. La carenza di posti letto costringe numerosi pazienti a permanere su barelle e sedie a rotelle nel pronto soccorso, creando un sovraffollamento critico. La mancanza di biancheria pulita è un ulteriore problema, con i familiari che spesso provvedono al rifornimento di lenzuola da casa. Queste criticità, segnalate ripetutamente da personale, familiari e sindacati alla direzione sanitaria e all’ASL, rimangono irrisolte. La situazione è aggravata dal trasferimento del reparto di pneumologia da Nocera a Scafati, evento che ha lasciato un vuoto incolmabile nel personale e generato malcontento. Acanfora sottolinea l’impatto negativo sui pazienti: “I pazienti del pronto soccorso sono costretti su sedie e barelle a causa della saturazione delle unità operative, già alle prese con posti letto aggiuntivi e barelle. È inaccettabile che i cittadini debbano aspettare ore, persino giorni, su barelle o sedie nel pronto soccorso, con personale insufficiente ad affrontare le loro necessità mediche e infermieristiche”. La carenza di personale OSS, prosegue Acanfora, costringe gli infermieri a svolgere mansioni al di fuori del loro profilo professionale. Anche la fornitura di lenzuola è problematica: i reparti spesso si arrangiano tra loro, con le famiglie che spesso compensano le carenze dell’ospedale. Si attende l’arrivo di nuove forniture, frutto di un recente acquisto tramite la piattaforma So.Re.Sa, come piccola luce di speranza in un quadro complessivo drammatico. La chiusura del pronto soccorso di Scafati, avvenuta in anticipo rispetto al decreto di riconversione, ha ulteriormente aggravato la situazione, incrementando il carico di lavoro del pronto soccorso di Nocera e aumentando lo stress del personale e la frustrazione dei familiari. Nonostante queste difficoltà, è importante ricordare le competenze professionali e l’eccellenza di alcuni reparti dell’ospedale Umberto I.