Discordia in Consiglio comunale su progetto edilizio in aree agricole di Nocera Inferiore

L’ultimo consiglio comunale dell’anno a Nocera Inferiore è stato teatro di un acceso dibattito sulla pianificazione edilizia nelle zone agricole, con forti contrasti tra maggioranza e opposizione. La discussione, già accesa in precedenza durante l’approvazione di una contestata delibera – approvata allora solo dalla maggioranza – è tornata d’attualità a seguito del ricorso di cinque cittadini accolto dal Tar, con conseguente sospensiva. L’amministrazione, costretta a riesaminare la delibera con alcune modifiche, ha nuovamente sottoposto il provvedimento al voto. Tuttavia, le revisioni non hanno placato le critiche del Partito Democratico, Fratelli d’Italia e degli altri gruppi di opposizione, che hanno contestato l’ampio potere discrezionale conferito ai dirigenti del settore Territorio e Ambiente nell’autorizzazione delle costruzioni. La vaghezza della nuova delibera, approvata nuovamente solo dalla maggioranza a fine seduta, ha alimentato le preoccupazioni sull’eventualità di un nuovo ricorso al Tar. Il dibattito è stato contraddistinto da scambi verbali aspri. La maggioranza e il sindaco Torquato hanno denunciato un’estesa edificazione abusiva che ha deturpato il territorio di Nocera Inferiore dagli anni ’60 ad oggi, sottolineando la necessità di preservare le aree agricole in attesa dell’approvazione del Piano Urbanistico Comunale (PUC). L’opposizione, invece, ha criticato la mancanza di partecipazione pubblica nella definizione di provvedimenti cruciali, lamentando l’assenza di convocazione della commissione urbanistica. Antonio Franza e Giovanni Grimaldi hanno puntato il dito contro i dirigenti, ritenendoli corresponsabili del degrado edilizio denunciato dal sindaco. Le difese del primo cittadino non hanno avuto successo, con le critiche del centrodestra a cui si è unito anche il PD. Un acceso scontro verbale tra il sindaco Torquato e Enrico Esposito del PD ha ulteriormente accentuato le tensioni. Altri punti all’ordine del giorno hanno avuto esiti differenti: il tema dell’ERS è stato rinviato, mentre sono stati approvati i regolamenti comunali su tutela animali, matrimoni civili e utilizzo dell’aula consiliare. È stata approvata anche una variazione di bilancio per il rimborso IMU e per far fronte a ulteriori debiti fuori bilancio per 118.000 euro, inclusi risarcimenti per incidenti stradali (a cui si aggiungono i 52.000 euro già stanziati nella precedente seduta). Infine, è stata deliberata la ripartizione di 200.000 euro per la ricostruzione di abitazioni danneggiate dal terremoto del 1980, ma l’attuazione del progetto è bloccata dai limiti del patto di stabilità che impediscono alla Regione Campania di contrarre mutui.