Categories: Attualità

Primo Anniversario dello Sportello Donna di Nocera Inferiore

Lo Sportello Donna di Nocera Inferiore ha celebrato il suo primo anno di attività il 20 novembre. Punto di riferimento non solo per Nocera Inferiore, ma anche per i comuni limitrofi, lo sportello offre assistenza legale, sociale e psicologica grazie al lavoro di un team multidisciplinare: l’avvocato e responsabile Ottavia Locatelli, l’assistente sociale Raffaella Margarido, le psicologhe Sofia Gallo e Sara Cavaliere, e un consulente del lavoro. Dall’apertura, sono stati gestiti 37 casi, prevalentemente riguardanti violenza domestica e maltrattamenti (9 casi, 7 dei quali coinvolgono donne sposate e, in alcuni casi, minori). Tuttavia, le richieste di consulenza spaziano da problematiche familiari e personali a controversie tra fratelli, stalking e difficoltà lavorative, spesso richiedendo anche un supporto psicologico multi-sessione. Alcuni recenti casi si sono distinti per gravità: sottrazione di un minore da parte del padre, abbandono del domicilio coniugale con violazione degli obblighi familiari, percosse e lesioni in presenza di minori e stalking online. La responsabile Locatelli sottolinea che in tutti i casi di violenza sulle donne, gli aggressori erano partner (mariti o conviventi), mai estranei. Sono stati inoltre affrontati casi legati alla disoccupazione, con richieste di assistenza per l’affitto, sfratti e agevolazioni sulle bollette. Questo ha trasformato lo sportello, inizialmente concepito come “Ufficio anti-stalking”, in un’estensione dei servizi sociali, riflettendo l’acuirsi delle difficoltà socio-economiche. I dati del 2012 evidenziano un aumento significativo delle richieste di sostegno economico (130 assegni per nucleo familiare, 1100 bonus gas, 1250 bonus energia elettrica, oltre a numerosi esoneri da ticket scolastici e tributi). La disoccupazione a Nocera Inferiore era particolarmente elevata (16.030 disoccupati su 46.000 abitanti). Lo Sportello Donna mira ad ampliare la propria portata, estendendo i servizi anche alle aree periferiche per far fronte all’incremento della domanda di assistenza.

Redazione

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