Il difensore Maurizio Maraucci: “Affronteremo la Nocerina con la giusta determinazione!”

Il pilastro difensivo del Marsala, squadra neopromossa in Serie D, torna in campo dopo una giornata di squalifica per rafforzare la retroguardia e neutralizzare l’attacco della Nocerina allenata da mister Viscido. La sfida si terrà allo stadio Antonio Lombardo Angotta sabato 22 dicembre, nell’ultima giornata del girone d’andata del campionato di Serie D girone I. Maraucci, difensore centrale classe 1984, è un veterano della Serie D, considerato uno dei giocatori più talentuosi del campionato dilettantistico. Originario di Napoli, ha iniziato la sua carriera nel 2001 con il Sorrento, rimanendovi sette anni e ottenendo due promozioni, dalla Serie D alla Serie C. Ha poi vestito le maglie di importanti club campani, tra cui Cavese, Battipagliese, Viribus Unitis, Pomigliano e Aversa Normanna. In Sicilia, è noto per l’eccellente stagione con l’Akragas, culminata con la vittoria del campionato. Ha inoltre collezionato esperienze significative con Pro Patria e Cassino, e ha giocato in Serie B con il Grosseto sotto la guida di mister Sarri. Questo difensore, capace di segnare anche lui, vanta 19 gol in 362 presenze con la maglia numero 5 del Marsala. Contattato telefonicamente dalla redazione del Risorgimento Nocerino, ha commentato così le prestazioni della sua squadra: “Il Marsala è un ottimo team, abbiamo perso punti a inizio campionato contro Rotonda e Messina per difficoltà di amalgama. Un problema rapidamente superato, come dimostrano i successi contro Bari e Turris.” Sul gioco del Marsala, efficace contro le squadre più forti e meno incisivo contro avversari di livello medio, Maraucci ha dichiarato: “Prepariamo le partite studiando l’avversario, forse inconsciamente abbiamo sottovalutato alcuni aspetti cruciali. La concentrazione è fondamentale, e contro Bari e Turris eravamo più consapevoli. La mancanza di concentrazione si è fatta sentire maggiormente con squadre dal potenziale simile al nostro. Gli aspetti psicologici hanno pesato.” Riguardo alla partita contro la Nocerina, scontro diretto in zona playoff (solo 3 punti li separano), Maraucci ha aggiunto: “La Nocerina arriva da un pareggio con la Turris, un risultato che le darà morale: sarà determinata e darà il massimo. È una squadra di tutto rispetto, ambiziosa di regalare prestazioni importanti ai suoi tifosi. Noi dobbiamo recuperare punti per assicurarci la salvezza. La classifica è corta, siamo terzi ma a soli 6 punti dalla zona playout: una vittoria ci avvicina alla promozione, una sconfitta ci porta nella zona retrocessione.” Infine, sul campionato al termine del girone d’andata, Maraucci ha osservato: “Ritengo che la vittoria del Bari sia stata ingiusta per il sistema. Presidenti che hanno investito hanno dovuto ridurre gli investimenti, e i giocatori hanno dovuto affrontare scelte difficili. Questo ha avuto un forte impatto sulla situazione economica. Senza il Bari, sarebbe stato un campionato più equilibrato, come dimostra la classifica, con una maggiore competizione. Turris, Cittanovese e Marsala stanno giocando un buon calcio, ma a cosa servirà tutto questo?” Sulle criticità del calcio moderno, tra problemi giudiziari, fallimenti, riorganizzazioni dei campionati e regolamento sugli under, Maraucci ha concluso: “Abolire la ‘regola delle quote’ sarebbe la soluzione migliore: un classe ’97 non può essere considerato ‘over’ e messo da parte pur essendo giovane. Se sei fuori quota, devi dimostrare il tuo valore, altrimenti sei fuori. L’ho vissuto sulla mia pelle. La meritocrazia non esiste, si rischia di penalizzare chi merita di giocare, l’esperienza e la maturità calcistica. Per avere gli under, spesso si prendono giocatori da vivai dove non hanno avuto la possibilità di crescere appieno. Dopo un anno in Serie D, rischiano di non trovare spazio l’anno successivo per immaturità. Un classe 2000 dovrebbe giocare per merito, non per regolamento.”